L’arte dell’abbandono,avere tutto e…niente

ACAYA.La condizione delle mura urbiche della cittadella sono fatiscenti in più punti,crollate in varie parti e rischio crollo in altre.

Eppure qualche anno fa una parte delle mura di sud-est rientrò in un piano di restauro e messa in sicurezza che fece ben sperare per tutto il resto.

I lavori costarono molti soldi pubblici ed oltre alla messa in sicurezza comportò anche una rete di illumunazione dei camminamenti e ripavimentazione,solo che arrivati ad un certo punto i lavori si interruppero ed ora in quel punto è rimasto un enorme cratere profondo almeno tre metri assai pericoloso per chi dovesse avvicinarsi e non accorgersene.

In ogni modo pericoli di crolli in quelle parti di mura urbiche a sud-est non ne compaiono ma basta osservare le foto per capire lo stato in cui versano.

L’illuminazione è solo un ricordo,le plafoniere quasi tutte rotte e alcune addirittura rubate e poi ristagno di acqua che rende impossibile camminarci perchè non esistono canali di scolo, per non parlare della spazzatura che è presente lì da tempo immemore.

 

ACER
Plafoniere inutilizzabili fossato a sud-est
I ristagni di acqua piovana per assenza di canali di scolo
I ristagni di acqua piovana per assenza di canali di scolo e sterpi

 

I camminamenti delle mura già restaurati
I camminamenti delle mura già restaurati

Molto probabilmente il sindaco De Carlo non conosce questa parte di Acaya,come tante altre parti del resto e chissà se lo si vedrà in giro in questi due anni e mezzo di pontificato che ancora mancano alle prossime elezioni e prendere appunti.

Francamente ne dubitiamo. Il Comune è finanziaramente imbarazzato…

Il Comune delle banane.