Chiarimenti su Acaya e la sua gestione

ACAYA- Dopo i cinque anni “vissuti catastroficamente” della amministrazione dei PuntoeaCapo , siamo arrivati ai primi due anni “vissuti apaticamente” della amministrazione Progetto in Comune.
Bisogna chiarire.
I PuntoeaCapo ebbero una sola intuizione e cioè quella di portare ad Acaya una tappa della Notte della Taranta, solo che scelsero di avere la serata più sfigata per eventi di questo genere, il 10 di agosto e in più con artisti di terzo ordine.
Per il resto il nulla assoluto.
Nei loro cinque anni si sono avuti i maggiori danni al patrimonio storico e architettonico, con crolli delle mura rinascimentali in più parti e i crolli delle sale del Convento, tanto che allo stato attuale ne sono rimaste integre solo due.
Senza contare che si è dovuto ricorrere ad una segnalazione alla Sovrintendenza per impedire la costruzione di una abitazione nel fossato per farci un B&B, che difatti venne bloccata.
Nessuno nel palazzo a Vernole si era accorto di nulla?
Insomma, non è che non fossero stati avvertiti dei probabili crolli, anzi gli fu fatto notare più volte il pericolo, anche con articoli nei maggiori quotidiani regionali e con una intervista televisiva al sindaco De Carlo in cui abbozzava il solito “faremo” puntualmente disatteso.
Alla fine dei conti fu a tutti chiaro, che a quella Amministrazione, probabilmente la più schierata a sinistra della storia di questo Comune, che di Acaya a loro non gli interessava una beata minchia.
Allo stato attuale rimane la peggiore in termini assoluti sotto tutti i punti di vista.

Amministrative 2018.
La nuova Amministrazione si insedia per soli due voti a governare questo territorio.
Dopo le bottiglie di prosecco fatte saltare come mai si era visto, “Progetto in Comune” presenta la squadra.
Rilanciare Acaya come al solito doveva essere il punto forte,capace di fare da traino ad un territorio tra i più poveri del Salento ma dalle potenzialità enormi.
Viene nominato l’assessore al “brand Acaya”.
E qui inizia la telenovela.
Fin da subito la locale Pro Loco lo investe di alcune cose urgenti da fare o almeno metterlo a conoscenza.
Viene invitato per ben due volte ad un incontro tenutosi ad Acaya con una architetto della Sovrintendenza, per fare insieme un sopralluogo e capire le misure necessarie da intraprendere per la messa in sicurezza delle mura cinquecentesche dopo i crolli.
Non si è mai presentato.
Alla fine del sopralluogo, con la presenza di un altro assessore ci si accorda per inviare una pec alla Sovrintendenza, in cui si dava testimonianza dei danni con foto e un testo che richiedeva il suo intervento urgente .
Questa pec alla Sovrintendenza da parte del Comune non è stata mai inviata.

Nelle tre occasioni che la ProLoco di Acaya ha partecipato alla Parata dei Cortei Storici organizzata dall’Unpli con un enorme successo di visibilità, alla Fiera del Levante e a Matera, l’assessore non si è mai preoccupato di dare un supporto istituzionale o la semplice presenza.
Siamo stati sempre gli unici che non avevano un accompagnatore dell’amministrazione, anzi al ritorno da Matera il settembre scorso, ci faceva sapere che a lui della Proloco di Acaya “non gliene fregava un cazzo”.
Questo stesso “Assessore al Brand Acaya” che in varie sedi ha parlato a nome della Proloco Acaya senza mai averne i titoli e autorizzazioni , con il solo scopo di estrometterci da iniziative prodotte in questo Comune.
Tuttora non sappiamo il motivo di questo astio,oggi ricambiato,nei confronti della Proloco di Acaya delle cui iniziative sarebbe stato il primo a beneficiarne in termini  politici.
La lungimiranza di un moscerino…

Arriviamo a marzo 2020.
C’era la possibilità di un finanziamento regionale a fondo perduto da 1 milione per la ristrutturazione di edifici antichi.
Come Proloco abbiamo parlato con due assessori per poterlo utilizzare per il Convento.
Questo Convento è privato ma sicuramente parlando con i proprietari sarebbero contenti di cederlo gratuitamente per ristrutturarlo.
A maggio veniamo a sapere che quei fondi verrebbero destinati al Palazzo di Pisignano qualora venissero presi.
L’assessore al “brand Acaya” muto, ma forse nemmeno sapeva di questo bando.

Tra le tante segnalazioni ci sono :
la pulizia dei fossati, covo di topi e serpi, non degni di essere in quello stato in un borgo storico come Acaya.
La potatura degli alberi in piazza castello, che rischiano di cadere.
Le villetta in largo San Paolo in condizioni pietose.
Mancanza di un ufficio informazioni turistiche.
Panchine sporche e danneggiate.
Tutte queste segnalazioni non hanno mai ricevuto risposta.

Questione ex Scuola Elementare.
Esce il bando per l’assegnazione o almeno la domanda per la richiesta a partecipare al bando per l’assegnazione.
Come Proloco di Acaya in forma associata con la ProLoco di Pisignano ,diamo la disponibilità tramite la Pec e nei termini di scadenza del giorno indicati nel bando a partecipare.

Diamo notizia della nostra partecipazione sui social e anche su un gruppo whatsapp gestito dall’assessore al brand Acaya, quindi non poteva non sapere.

Dopo qualche giorno scopriamo che la Pec indicata nel bando era errata e che la ex scuola elementare era stata assegnata d’ufficio ad una associazione identificata con una “A”.
Sappiamo con certezza che “qualcuno”  senza averne titolo è andato in giro dicendo che la ProLoco di Acaya non voleva partecipare, eppure ha sicuramente letto sul gruppo whatsapp che in realtà stavamo partecipando.

Il mistero del perché non abbia fatto comunque nulla per avvertire la Proloco dell’errore o l’ingegnere comunale che le partecipanti erano due e non una e che l’unica nostra colpa era di aver inviato la richiesta ad una Pec errata e ancora tutto da capire.

Ah si, gli stiamo sul cazzo, ma questo nella pubblica amministrazione non basta ad invalidare la nostra richiesta e bene che lo sappia lui o chi per lui.

Non sappiamo come andrà a finire questa storia ,ma faremo di tutto affinché le cose vengano fatte con la massima trasparenza e che a beneficiarne siano gli acaiesi e i turisti in visita, vera ricchezza per questo territorio.

Vista la situazione attuale, non ci facciamo illusioni di come Acaya possa trarre vantaggio dall’avere un assessore che dovrebbe occuparsi di Acaya e scelto solo sulla base di essere un abitante di Acaya e che latita sulle tante crisi che attanagliano la cittadella.
Per quanto ci riguarda, chiediamo a questa Amministrazione che Acaya venga affidata ad un’altra persona per un deciso cambio di passo nelle politiche di gestione della cittadella,perché adesso stiamo solo perdendo tempo…

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