ACAYA-La Casa del turista in via Lecce a Vernole serve per dirla alla Quentin Tarantino “come un buco di culo sul gomito” e ad Acaya dove servirebbe rimane ancora senza.
Un edificio storico che di certo non andava perso,ma non era il modo più idoneo per utilizzarlo,dato che le centinaia di turisti che ogni settimana arrivano in visita nella cittadella fortificata non hanno un Info point in cui chiedere notizie o suggerimenti per vivere al meglio una esperienza che solo Acaya può darti.
A sentire gli -Amministratori- è giusto che la sede rimanga a Vernole perchè ” i turisti passano prima da Vernole e poi vanno ad Acaya”, la più stupida scusa per giustificare un enorme spreco di denaro pubblico e un fallimento annunciato.
Basta vedere le foto di sabato per capire i motivi per i quali questo -Sindaco- e i suoi -assessori- vengono tacciati di INCOMPETENZA anche dai loro colleghi di altri Comuni e dai turisti che affollano il borgo…
Grazie Luigi,le tue osservazioni rispecchiano il disagio quotidiano di migliaia di turisti che da troppi anni devono fare i conti con questa realtà:il territorio di Acaya(compreso il campo da golf e l’albergo,il parco delle Cesine con annessa spiaggia,le meravigliose masserie,gli ulivi secolari)mancano dei servizi essenziali:IAT-TRASPORTI-CARTELLONISTICA-APERTURA CON ORARIO CONTINUATO DEL CASTELLO E DELLA CHIESA-GUIDE TURISTICHE REPERIBILI
Un ufficio turistico sul posto e ben organizzato potrebbe tranquillamente affrontare queste problematiche ma manca la volontà o la capacità politica.
Ps,Ieri(uno dei mille esempi)un turista inglese,ospite dell’albergo,è venuto a piedi ad Acaya,sperava di prendere l’autobus per poter visitare Lecce…stava sognando…perché l’autobus delle 11,55 non passa,il biglietto per salirvi sopra non è in vendita da nessuna parte,gli orari e le destinazioni dei trasporti non sono esposti…è tornato in albergo a piedi…
vedremo,a loro dire ci stanno pensando..ma sicuramente non faranno nulla