ACAYA- Un interessante convegno si è svolto ieri nelle sale del Castello di Acaya,nel quale hanno partecipato diversi studiosi,uomini di fede e appassionati, che hanno dato il loro contributo di conoscenza su un dipinto raffigurante una “Dormitio Virginis” ,scoperta nel lato di nord- ovest del castello.
Probabimente furono i Degli Acaya a coprire questo dipinto inglobandolo nel castello .
Questa eccezionale scoperta dovuta all’ abbattimento di un muro nel 2001, che lo ha protetto per almeno 500 anni,,era molto probabilmente la parete di una chiesa risalente all’anno mille e che poi fu’ inglobata appunto nel castello stesso.
Tutti i documenti che sono conservati nel convento delle Benedettine di Lecce parlano chiaro,qui nel borgo quando ancora era denominata Segine, esisteva un’ antica “Farmacia” i cui appartenenti erano di culto ortodosso e dediti allo studio e produzione di pozioni derivanti dalle erbe medicinali, che erano presenti in queste terre paludose.
L’importanza dell’antica Segine è data appunto da questa pittura, che ha in sè tratti di unicità per tutto l’occidente,soprattutto dopo che il rito Cattolico ha surclassato il rito ortodosso.
Come si può vedere in foto, la distanza tra Maria è il Bambino diventa sempre più lunga e sul lato destro indicata dalla freccia,quello che ai più potrebbe sembrare un apostolo, è in realtà La Maddalena.
Solo un sito di culto molto importante poteva possedere un dipinto del genere e questa unicità ha sbalordito molti studiosi e uomini di fede di fama mondiale.
In questo momento la cosa più urgente da fare è proteggere questo dipinto,in quanto è posto all’aperto, alla mercè di umidità ,acqua e vento.
Bisogna far intervenire chi di dovere,altrimenti questo importante dipinto rischia di svanire.
Sarebbe un errore imperdonabile far scomparire questo dipinto che ha quasi mille anni di storia e fargli fare la fine di tanti alti beni artistici dimenticati, sia dalla gente e soprattutto dalla politica….
Salvare i patrimoni culturali e un dovere! .