ACAYA- Dopo aver reso bella e sicura l’antica Segine nel 1535 e averla rinominata Acaya in onore della sua famiglia,il barone e architetto Giovan Jacopo Dell’Acaya, venne scelto da Carlo V per mettere il proprio genio al servizio del Regno di Napoli.
Sono tante le opere sia militari che civili dovute al grande architetto,tra le quali Il Castello di Lecce ,Porta Napoli e altri edifici pubblici del capoluogo salentino.
Poi ancora il castello di Crotone e castello di Sant’Elmo a Napoli a tante altre costruzioni in tutto il Regno .
A Giovan Jacopo sono da attribuire anche i lavori di costruzione delle torri costiere in funzione anti pirati saraceni.
Lo scrittore Jacopo Antonio Ferrari nella sua “Apologia” scrive:
“Giò Iacopo Dell’Acaya eccellentissimo architetto,il quale ai suoi tempi non solo designò la fortificazione della sua terra di Acaya,ma del nostro castello di Lecce e delle mura della medesima con tanti baloardi e fortezze che oggi si veggono,come ancora ebbe il pensiero della fortificazione del castello di Napoli detto di Sant’Eremo,di quello di Capua e di Cosenza e di molte altre fortezze del Regno,alla edificazione delle quali fu proposto dall’invincibile Carlo V per essere stato scoverto per uomo di alto ingegno e per buonissimo architetto”