ACAYA-Don Rosario ha scelto la sua Acaya per il suo ultimo viaggio.
La sua volontà era di essere abbracciato dalla sua gente della quale è stato guida spirituale per più di 40 anni e il borgo ha risposto alla grande,riempiendo la chiesa madre e tutta piazza Giangiacomo.
Molte anche le persone venute da Lizzanello,Melendugno e da tutti i paesi limitrofi che ne ben conoscevano le doti umane e religiose.
Tutti sapevano come era don Rosario,sacerdote vecchio stampo,poco incline ai richiami e ai compromessi della modernità,si può senza dubbio definirlo come uno tosto e irreprensibile nella lettura del Vangelo,di cui probabilmente non ha mai criticato nessun passaggio o messo in dubbio qualsivoglia pensiero.
Nonostante ciò,don Rosario era apprezzato,non solo per questa sua coerenza ma anche perché era immune dai piccoli pettegolezzi che molto spesso hanno riguardato sacerdoti di paesi vicini, sempre ligio al dovere e al di sopra di ogni sospetto.
Non é stata cosa da poco.Ha tenuto fede al suo impegno con onore,il rispetto è stata una sua grande qualità,mantenendo in seno alla comunità quel ruolo di guida ed educatore che tutti sappiamo.
Fa niente per chi era a quei tempi un ragazzino del le tirate dì orecchie subite,molto dolorose a dire il vero,ma nessuno si azzarda oggi a dire cattiverie dell’unico sacerdote che osasse ancora indossare la tunica nera e celebrava tre messe al giorno tutti i giorni.
Quei tempi non torneranno più,la vita va avanti ma noi lo ricorderemo in ogni episodio della nostra crescita,dal battesimo alla comunione alla cresima e per molti anche il matrimonio ,lui c’era e ci sarà sempre.Ciao don Rosario,l’ultimo prete….
Con la morte del carissimo Don Rosario, si è chiusa definitivamente un’altra parte della mia vita, dopo il il mio adorato cognato Carmelo. Un abbraccio alla mia cara Michelina…
Grande persona